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“SFREGI D’ARTE” fotografie di Carlo Maestri

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La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” SFREGI D’ ARTE ”

fotografie di Carlo Maestri

Inaugurazione: Sabato 27 Aprile 2013, ore 18.00. La mostra rimarrà aperta sino al 26 Maggio.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30. Esclusi Lunedì e Giovedì. In occasione delle giornate di fotografia europea, 3/ 4/ 5 maggio la mostra sarà aperta dalle 10.00 alle 23.00.

Carlo Maestri ( Guastalla, 1955) svolge l’attività di fotografo professionista dal 1979.
Nell’ ultimo decennio, ricco di importanti occasioni espositive, la sua passione per l’arte contemporanea lo ha portato a continue sperimentazioni e ricerche: i temi sono diversi tra loro, muri, legni vecchi, manifesti strappati con i quali crea effetti pittorici mediante l’uso della tecnica fotografica.
In questa mostra, gli ” Sfregi d’ arte “, ovvero gli sfregi dell’artista, oltre ad invitare a una lettura pittorica astratta, stanno a significare, nell’ ambito della tematica di Fotografia Europea, il ” cambiamento ” che l’artista vuole imprimere alla triste realtà urbana, sia in termini di denuncia, sia in termini di documentazione.
In Carlo Maestri, infatti, mai notiamo immobilismo, adagiamento dentro una formula o nei risultati conseguiti, ma piuttosto orgoglioso senso di appartenenza, che si estrinseca nella rinuncia di mode e facili entusiasmi, rifiuto per tutto quanto si distacchi dalla natura, dagli uomini e da Dio.

” SFREGI D’ ARTE ” fotografie di Carlo Maestri


Comunicato Stampa

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta in occasione della manifestazione di Fotografia Europea 2013

” SFREGI D’ ARTE ”

fotografie di Carlo Maestri

Inaugurazione: Sabato 27 Aprile 2013, ore 18.00. La mostra rimarrà aperta sino al 26 Maggio.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30. Esclusi Lunedì e Giovedì. In occasione delle giornate di fotografia europea, 3/ 4/ 5 maggio la mostra sarà aperta dalle 10.00 alle 23.00.

Carlo Maestri ( Guastalla, 1955) svolge l’attività di fotografo professionista dal 1979.
Nell’ ultimo decennio, ricco di importanti occasioni espositive, la sua passione per l’arte contemporanea lo ha portato a continue sperimentazioni e ricerche: i temi sono diversi tra loro, muri, legni vecchi, manifesti strappati con i quali crea effetti pittorici mediante l’uso della tecnica fotografica.
In questa mostra, gli ” Sfregi d’ arte “, ovvero gli sfregi dell’artista, oltre ad invitare a una lettura pittorica astratta, stanno a significare, nell’ ambito della tematica di Fotografia Europea, il ” cambiamento ” che l’artista vuole imprimere alla triste realtà urbana, sia in termini di denuncia, sia in termini di documentazione.
In Carlo Maestri, infatti, mai notiamo immobilismo, adagiamento dentro una formula o nei risultati conseguiti, ma piuttosto orgoglioso senso di appartenenza, che si estrinseca nella rinuncia di mode e facili entusiasmi, rifiuto per tutto quanto si distacchi dalla natura, dagli uomini e da Dio.

“CHI SONO?” Opere di Lorenzo Criscuoli

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La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

“CHI SONO?”
Opere di Lorenzo Criscuoli

Galleria San Francesco

Inaugurazione: Sabato 9 febbraio 2013, h. 17.00. La mostra rimarrà aperta sino al 3 marzo 2013.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30; esclusi Lunedì e Giovedì.




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” Come in Cielo, così in Terra ” disegni e dipinti di Massimo Canuti


Comunicato Stampa

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” Come in Cielo, così in Terra ”

disegni e dipinti di Massimo Canuti

Inaugurazione: Sabato 9 Marzo 2013, ore 17.00. La mostra rimarrà aperta sino al 31 marzo.
Sabato 23 marzo dalle ore 17.00 incontro con l’artista e il dott. Marco Valli, psicoterapeuta e insegnante.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30. Esclusi Lunedì e Giovedì.

Era convinzione degli antichi che il progetto di Dio fosse già pienamente realizzato in cielo.
Nel Pater si chiede che esso sia portata sulla terra, unitamente alle sue creature, animali e vegetali.
Un ” Pegaso caduto ” fermato nell’attimo di un rovinoso atterraggio introduce il lavoro di Massimo Canuti artista guastallese in questa mostra di marzo.
Le opere compongono una galleria di animali, alberi e paesaggi sospesi tra realtà e mito, che sfilano silenziosi agli occhi dello spettatore.
Creature di un mondo perduto, rimpianto, sognato, che sembrano chiedere conto della frattura fra uomo e natura, nell’aspirazione, frustata, di ricomporre l’unicità tra ” Cielo e Terra “.
Così l’affermazione contenuta nella preghiera del Figlio ” Come in cielo, così in terra “, assume valore di indagine se posta in termini interrogativi.
” Cosi in cielo, come in terra ” ?
Indagine qui proposta in termini di conoscenza e di coscienza.
L’artista, non vuole dare risposte, ma propone questa serie di disegni e dipinti in cui cavalli, cani, gatti, pioppi cipressini, sono in nebulosa sospensione, quasi visioni allucinate eppur reali.
Massimo Canuti propone un momento di contemplazione nel tentativo di riunire Terra e Cielo, attraverso la dolorosa riflessione sulla perduta unità tra uomo e natura, mondo esteriore e mondo interiore, perchè così sia in terra ciò che sta in Cielo.

Il giorno 23 marzo dalle ore17.00 si svolgerà un incontro tra l’artista e il dott. Marco Valli, insegnante e psicoterapeuta, per un approfondimento sulla genesi e il significato delle opere esposte.

Massimo Canuti è nato a Guastalla ( 1959 ), dove vive e lavora. Diplomato all’Istituto P. Toschi di Parma, da tempo prosegue un percorso di ricerca pittorica nell’ambito della cultura figurativa. Provenendo professionalmente dal mondo eterogeneo della grafica, nella concezione e nella pratica del fare Arte si sente profondamente legato a tutte le forme espressive figurative – fotografia, fumetto, cinema – nessuna esclusa.

” CHI SONO ? ” opere di Lorenzo Criscuoli


08/02/2013

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” CHI SONO ? “

opere di Lorenzo Criscuoli.

Inaugurazione: Sabato 9 febbraio 2013, h. 17.00.

La mostra rimarrà aperta sino al 3 marzo 2013.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30; esclusi Lunedì e Giovedì.

Nel 1909 Aldo Palazzeschi scrive ” Chi sono” e, in adesione al nascente movimento futurista, rompe con gli schemi della poesia tradizionale italiana.
A distanza di oltre cent’anni l’eclettico artista reggiano Lorenzo Criscuoli ha “… messo una lente davanti al suo cuore per farlo vedere alla gente…”; e così, interrogandosi in primis alla ricerca di una propria identità, espone la sua sua personalissima concezione dell’arte.
Riprendendo Palazzeschi, le sculture di Criscuoli ci parlano di ” follia”, ” malinconia “, ” nostalgia “; i suoi personaggi da favola, uomini ( spesso autoritratti ) e donne, esprimono sentimenti, si immedesimano nella società moderna, vengono travolti dallo smog, dal frenetico trascorrere del tempo e dal caos del vivere, in limine salvati da forzuti animali in sovrappeso…
Nella produzione ultima, qui in mostra, i ” pupi ” ( gremlins del terzo millennio ) di Lorenzo Criscuoli prendono movimento e, staccandosi dalla usuale collocazione a parete, entrano in ” Stanze ” ( scatole o vecchi bauli ), salgono su improbabili macchine volanti, montano a cavallo di dondoli.
E, da sempre, giocano, si divertono e ci fanno divertire, perchè, come diceva Palazzeschi, l’ unica via è quella dello scherzo, del divertimento, della follia.

” Prescelta ” dipinti di Alessandra Binini


10/12/2012

COMUNICATO STAMPA

 La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta
” Prescelta “
dipinti di Alessandra Binini.
Inaugurazione: Sabato 15 dicembre, ore 17.00. Presentazione a cura del Prof. Giuseppe Pannini.
La mostra rimarrà aperta sino a Domenica 22 Gennaio 2013.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi Lunedì e Giovedì.
Alessandra Binini vive e la vora a San Polo d’Enza (RE)
Diplomata in ” Pittura ” presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, da anni sviluppa la sua ricerca in campo iconico-installattivo ed in particolare nella figurazione metafisica e sacra.
In ” Prescelta “ l’artista presenta una serie di opere dedicate alla figura della Madonna; in primis, la  Madonna del parto, in cui è chiaro il riferimento all’affresco aretino di Piero della Francesca, il maestro di cui Alessandra Binini haapprofondito i contenuti.
E sebbene la metrica spaziale dell’ aretino nella nostra artista reggiana, sfoci in una pittura d’astrazione materica ( così le vesti e le ambientazioni in cui sono collocate le prescelte ), il rimando alla pittura quattrocentesca è molto forte: “…il pittore toscano non dipinge un sorriso labile o un pudore fugace, non dipinge rimpianto o attesa, ma rilievo di carne e ossa..; …”a prezzo della speranza. Perchè il corpo ignora la speranza. Esso non conosce che il pulsare del sangue. L’ eternità che gli è propria è fatta di indifferenza…” ( Noces, Albert Camus ).

” INSIEME ” Mostra collettiva a cura del prof. Nino Emilio Squarza.


01/11/2012

COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” INSIEME “

opere di Giancarlo Davoli, Stefano Grasselli, Vainer Marconi, Norberto Riccò, Nino Emilio Squarza, Francesca Tosi, Gianni Zambelli.
Mostra collettiva a cura del prof. Nino Emilio Squarza.

Inaugurazione: Sabato 10 Novembre 2012, ore 17.00; la mostra rimarrà aperta sino al 9 dicembre 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i Lunedì e Giovedì. Catalogo in galleria.

Il gruppo di artisti ( tutti reggiani ) proposto in questa collettiva, ha aderito al progetto ambizioso del curatore della mostra:
rispondere agli interrogativi attualissimi di cosa sia ” Arte ” nel II° millennio, chi sia ( o non sia ) un ” Artista ” e se via sia ( o non sia ) valore ” estetico ” in un opera d’ ” Arte “.
Ispirandosi al saggio ” L’ inverno della cultura ” di Jean Clair, il gruppo di ” INSIEME ” ha così sottoscritto il proprio manifesto:

” Alcuni artisti scelgono di frequentare una dimensione difficile;
il silenzio, l’isolamento, la lunga e faticosa ricerca nell’ esecuzione,
intesa come pausa, esegesi di memoria.

Si sta determinando, per la pittura e la critica d’arte,
una drammatica confusione tra il prezzo e il vero valore di un opera:
” Il danaro ha sostituito il significato “.
Che fare, dunque?
Ritornare a un periodo di sobrietà, a nuovi equilibri.
Prendere tempo, saper fare lentamente, riscoprire
la forza della contemplazione…”

” S/composizione ” dipinti di Gian Pietro Ghidoni.


19/10/2012

COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” S/composizione “

dipinti di Gian Pietro Ghidoni.

Inaugurazione: Sabato 20 Ottobre 2012, h. 17.00; la mostra rimarrà aperta sino a Domenica 4 Novembre 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00 / 19.30; esclusi i Lunedì e Giovedì.

Gian Pietro Ghidoni ( Reggio Emilia, 1952 ), è pittore dell’astrazione.
Anche in questa personale, rinuncia totalmente a rappresentare la realtà come la si vede e volge la sua ricerca alla trasformazione delle sensazioni, ricevute dalla vita reale, in immagini puramente mentali.
Forme che possono essere morbide e tondeggianti oppure linee spigolose e spezzate; colori puri e decisi o sfumati e delicati.
Gian Pietro Ghidoni scompone la realtà, la trasfigura e, se talvolta ci si vuole sforzare a cercare nel quadro astratto la concretezza, ben venga:
“…sono gli osservatori che fanno i quadri…” ( M. Duchamp ).

” La valigia a quadri ” dipinti di Marco Arduini.


COMUNICATO STAMPA
La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” La valigia a quadri “

dipinti di Marco Arduini.

Inaugurazione: Sabato 15 settembre 2012, h 17.00. La mostra rimarrà aperta fino al 14 ottobre 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i Lunedì e Giovedì.

Marco Arduini ( 1959 ) nasce a Reggio Emilia dove vive e lavora.

Nel titolo della mostra e nelle opere proposte si vuole rievocare il tema del viaggio e della vacanza, estiva e soleggiata, in orizzonti sereni e privi di pioggie e nebbie e crisi. Scene tratte da una sorta di album di famiglia: la società italiana a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta; il benessere che bussa alla porta tra auto e motociclette e strade e stazioni di servizio. L’ Italia del miracolo economico che invadeva cielo e strade italiane.
Le vivaci cromie realizzate con tempere e acrilici, peraltro nulla concedono a sensibilità atmosferiche, e i colori e i segni di contorno fissano in un ” fermo immagine ” persone e cose e mezzi meccanici; personaggi addestrati ad interpretare il loro ruolo, che nulla esprimono di intimo e personale, almeno nell’apparenza iconografica; individui che, al di là dell’immagine pura, recano con se e dentro a se, bagagli personali. La valigia a quadri.

PASSEGGIATE IN CITTA’ Fotografie di Marco Borciani Mostra a cura di Riccardo Varini


COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta, in occasione della manifestazione di Fotografia Europea
PASSEGGIATE IN CITTA’
Fotografie di Marco Borciani
Mostra a cura di Riccardo Varini

Inaugurazione: Sabato 5 maggio 2012, h 17.30;
La mostra rimarrà aperta fino al 3 giugno 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i Lunedì e Giovedì.
In occasione delle giornate inaugurali (11, 12 e 13 maggio) della manifestazione la mostra sarà aperta dalle 10.00 alle 23.00

Marco nasce a Reggio Emilia nel 1977. Allievo del maestro Riccardo Varini, il giovane fotografo propone una serie di scatti in b/n di vedute cittadine in cui viene sviluppato il tema della “vita comune” oggetto della settima edizione della manifestazione cittadina.

Così dell’allievo scrive Riccardo Varini.

Passeggiando per la città, una città qualsiasi, Marco riesce a vederne gli aspetti più ironici e simpatici piuttosto che drammatici e non è cosa di poco conto di questi tempi.
Senza arrivare alla perfezione di Cartier Bresson o all’intensità di Doisneau, con le dovute reverenze e differenti esperienze, mi sembra però che sia da lodare qui una notevole freschezza di scatto e di visione.
Pur se ci troviamo di fronte ad una stampa di prima esperienza, l’occhio, il cuore e la testa di Marco trovano una loro nobiltà e una notevole forza espressiva.
Una forza che deriva proprio da una elegante semplicità di rappresentazione del racconto fotografico. Lungi da macchinose operazioni e dal cercare situazioni o personaggi eccezionali, l’operazione che troviamo qui è quella di ricordarci, con semplici scenografie, che anche nella città si possono cogliere aspetti umani e stimolanti, a dispetto da chi la vuole solamente caotica o degradata. Basta volerlo o aspettare un poco. Basta esulare dalla mera rappresentazione dei monumenti fantastici.

Se vogliamo, qui gli esseri umani diventano complementi d’arredo con cui Marco gioca e costruisce simpatiche geometrie. Il tutto però ci riporta ad un atteggiamento positivista che, di questi tempi ricordo, è da lodare, rispetto a chi si annienta nel catastrofismo o nel rappresentare fredde e degradate periferie senza storia.

Riccardo Varini
21 gennaio 2012