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10/12/2012

COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” Prescelta “
dipinti di Alessandra Binini.

Inaugurazione: Sabato 15 dicembre, ore 17.00. Presentazione a cura del Prof. Giuseppe Pannini.
La mostra rimarrà aperta sino a Domenica 22 Gennaio 2013.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi Lunedì e Giovedì.


Alessandra Binini vive e la vora a San Polo d’Enza (RE)
Diplomata in ” Pittura ” presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, da anni sviluppa la sua ricerca in campo iconico-installattivo ed in particolare nella figurazione metafisica e sacra.
In ” Prescelta “ l’artista presenta una serie di opere dedicate alla figura della Madonna; in primis, la  Madonna del parto, in cui è chiaro il riferimento all’affresco aretino di Piero della Francesca, il maestro di cui Alessandra Binini ha approfondito i contenuti.
E sebbene la metrica spaziale dell’ aretino nella nostra artista reggiana, sfoci in una pittura d’astrazione materica ( così le vesti e le ambientazioni in cui sono collocate le prescelte ), il rimando alla pittura quattrocentesca è molto forte: “…il pittore toscano non dipinge un sorriso labile o un pudore fugace, non dipinge rimpianto o attesa, ma rilievo di carne e ossa..; …”a prezzo della speranza. Perchè il corpo ignora la speranza. Esso non conosce che il pulsare del sangue. L’ eternità che gli è propria è fatta di indifferenza…” ( Noces, Albert Camus ).

01/11/2012

COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” INSIEME “

opere di Giancarlo Davoli, Stefano Grasselli, Vainer Marconi, Norberto Riccò, Nino Emilio Squarza, Francesca Tosi, Gianni Zambelli.
Mostra collettiva a cura del prof. Nino Emilio Squarza.

Inaugurazione: Sabato 10 Novembre 2012, ore 17.00; la mostra rimarrà aperta sino al 9 dicembre 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i Lunedì e Giovedì. Catalogo in galleria.

Il gruppo di artisti ( tutti reggiani ) proposto in questa collettiva, ha aderito al progetto ambizioso del curatore della mostra:
rispondere agli interrogativi attualissimi di cosa sia ” Arte ” nel II° millennio, chi sia ( o non sia ) un ” Artista ” e se via sia ( o non sia ) valore ” estetico ” in un opera d’ ” Arte “.
Ispirandosi al saggio ” L’ inverno della cultura ” di Jean Clair, il gruppo di ” INSIEME ” ha così sottoscritto il proprio manifesto:

” Alcuni artisti scelgono di frequentare una dimensione difficile;
il silenzio, l’isolamento, la lunga e faticosa ricerca nell’ esecuzione,
intesa come pausa, esegesi di memoria.

Si sta determinando, per la pittura e la critica d’arte,
una drammatica confusione tra il prezzo e il vero valore di un opera:
” Il danaro ha sostituito il significato “.
Che fare, dunque?
Ritornare a un periodo di sobrietà, a nuovi equilibri.
Prendere tempo, saper fare lentamente, riscoprire
la forza della contemplazione…”

19/10/2012

COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” S/composizione “

dipinti di Gian Pietro Ghidoni.

Inaugurazione: Sabato 20 Ottobre 2012, h. 17.00; la mostra rimarrà aperta sino a Domenica 4 Novembre 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00 / 19.30; esclusi i Lunedì e Giovedì.

Gian Pietro Ghidoni ( Reggio Emilia, 1952 ), è pittore dell’astrazione.
Anche in questa personale, rinuncia totalmente a rappresentare la realtà come la si vede e volge la sua ricerca alla trasformazione delle sensazioni, ricevute dalla vita reale, in immagini puramente mentali.
Forme che possono essere morbide e tondeggianti oppure linee spigolose e spezzate; colori puri e decisi o sfumati e delicati.
Gian Pietro Ghidoni scompone la realtà, la trasfigura e, se talvolta ci si vuole sforzare a cercare nel quadro astratto la concretezza, ben venga:
“…sono gli osservatori che fanno i quadri…” ( M. Duchamp ).

08/09/2012
COMUNICATO STAMPA
La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” La valigia a quadri “

dipinti di Marco Arduini.

Inaugurazione: Sabato 15 settembre 2012, h 17.00. La mostra rimarrà aperta fino al 14 ottobre 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i Lunedì e Giovedì.

Marco Arduini ( 1959 ) nasce a Reggio Emilia dove vive e lavora.

Nel titolo della mostra e nelle opere proposte si vuole rievocare il tema del viaggio e della vacanza, estiva e soleggiata, in orizzonti sereni e privi di pioggie e nebbie e crisi. Scene tratte da una sorta di album di famiglia: la società italiana a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta; il benessere che bussa alla porta tra auto e motociclette e strade e stazioni di servizio. L’ Italia del miracolo economico che invadeva cielo e strade italiane.
Le vivaci cromie realizzate con tempere e acrilici, peraltro nulla concedono a sensibilità atmosferiche, e i colori e i segni di contorno fissano in un ” fermo immagine ” persone e cose e mezzi meccanici; personaggi addestrati ad interpretare il loro ruolo, che nulla esprimono di intimo e personale, almeno nell’apparenza iconografica; individui che, al di là dell’immagine pura, recano con se e dentro a se, bagagli personali. La valigia a quadri.

02/05/2012
COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta, in occasione della manifestazione di Fotografia Europea
PASSEGGIATE IN CITTA’
Fotografie di Marco Borciani
Mostra a cura di Riccardo Varini

Inaugurazione: Sabato 5 maggio 2012, h 17.30;
La mostra rimarrà aperta fino al 3 giugno 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i Lunedì e Giovedì.
In occasione delle giornate inaugurali (11, 12 e 13 maggio) della manifestazione la mostra sarà aperta dalle 10.00 alle 23.00

Marco nasce a Reggio Emilia nel 1977. Allievo del maestro Riccardo Varini, il giovane fotografo propone una serie di scatti in b/n di vedute cittadine in cui viene sviluppato il tema della “vita comune” oggetto della settima edizione della manifestazione cittadina.

Così dell’allievo scrive Riccardo Varini.

Passeggiando per la città, una città qualsiasi, Marco riesce a vederne gli aspetti più ironici e simpatici piuttosto che drammatici e non è cosa di poco conto di questi tempi.
Senza arrivare alla perfezione di Cartier Bresson o all’intensità di Doisneau, con le dovute reverenze e differenti esperienze, mi sembra però che sia da lodare qui una notevole freschezza di scatto e di visione.
Pur se ci troviamo di fronte ad una stampa di prima esperienza, l’occhio, il cuore e la testa di Marco trovano una loro nobiltà e una notevole forza espressiva.
Una forza che deriva proprio da una elegante semplicità di rappresentazione del racconto fotografico. Lungi da macchinose operazioni e dal cercare situazioni o personaggi eccezionali, l’operazione che troviamo qui è quella di ricordarci, con semplici scenografie, che anche nella città si possono cogliere aspetti umani e stimolanti, a dispetto da chi la vuole solamente caotica o degradata. Basta volerlo o aspettare un poco. Basta esulare dalla mera rappresentazione dei monumenti fantastici.

Se vogliamo, qui gli esseri umani diventano complementi d’arredo con cui Marco gioca e costruisce simpatiche geometrie. Il tutto però ci riporta ad un atteggiamento positivista che, di questi tempi ricordo, è da lodare, rispetto a chi si annienta nel catastrofismo o nel rappresentare fredde e degradate periferie senza storia.

Riccardo Varini
21 gennaio 2012

31/01/2012

COMUNICATO STAMPA

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

NELL’ OVALE DEL SALOTTO…
dipinti di Francesca Tosi.

Inaugurazione: sabato 4 febbraio 2012, ore 17.00.
La mostra rimarrà aperta sino al 3 marzo 2012.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i lunedì e giovedì.

Francesca Tosi è nata a Reggio Emilia dove vive e lavora in via Squadroni, 11.
Dalla madre pittrice Nanda Tosi Truppi, allieva di Remo Tamagnini, eredita la passione per l’ arte.
Dal 2010 è allieva di Nino Squarza.
La serie dei dipinti proposti nasce all’interno della stanza adibita a studio della pittrice, di inusuale forma ovale e da qui si sviluppa esplorando i luoghi sacri della memoria, gli oggetti, gli arredi, per poi uscire attraverso le strade cittadine.
La pittura di Francesca Tosi segue l’ idea di riportare l’arte entro i binari di un condivisibile lessico comunicativo ed espressivo, al fine di superare il disordine della della sensibilità postmoderna, proponendo il ritorno all’ autenticità della percezione e al valore e ai pregi della manualità.
La pittura diviene il viatico per la ricerca di una verità più vera del vero: la casa, le cose, il ” salotto ovale ” , le vedute cittadine sono dentro la nostra vita; e chiedono una carezza che ne ravvivi il respiro ed un pennello e una tela che le renda immortali.

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29/11/2011

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

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” Canto notturno “
di un pittore poeta
dipinti di Norbertò Riccò.

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Inaugurazione: Sabato 3 dicembre, h.17.00;
la mostra rimarrà aperta fino a Domenica 8 gennaio 2012.
Orari : tutti i pomeriggi 16.00 / 19.30. Esclusi Lunedì e Giovedì.

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Norberto Riccò, pittore reggiano ( 1935 ), è pittore figurativo che rappresenta la notte.
I suoi soggetti prediletti sono le zone industriali e il paesaggio urbano, visto di notte appunto, e in situazioni estreme: desolato, nebbioso, silente o stravolto dal traffico.
Gli scorci reali o fantastici, che Riccò dipinge, prendono spunto dalla nostra città, da Reggio appunto, ma appartengono ad un umanità di fantasmi.
Sono luoghi nei quali l’intera società stenta a muoversi disinvoltamente.
Si muove solo il pittore poeta, che nel suo cammino di attraversamento di strade, palazzi, piazze, chiese domina la città, se ne appropria tecnicamente, la conosce.
La ricerca di Norberto Riccò è duplice, come nella metafisica : è indagine dell’essere in quanto tale, la città; è indagine sovrasensibile, indagine dell’anima.
La città del pittore poeta è dunque e non solo città sociale, é luogo ove l’autore percepisce il rumore del cuore.

Con preghiera di dare comunicazione della mostra sui quotidiani locali.

31/10/2011

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” Il Buio “

dipinti di Marco Petacchi

Inaugurazione: sabato 5 novembre, h.17.00.
Mostra aperta fino a domenica 27 novembre.
Orari: tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30; esclusi il lunedì e giovedì.

Marco Petacchi nasce a Reggio Emilia nel 1975.
La serie di dipinti proposti in questa mostra sono una denuncia attualissima del giovane artista espressionista sulle
deformazioni del potere.
I volti ellittici e bestiali del medico, dell’arrivista, dell’ infermiere, del buracrate, del capitano d’industria ecc., proposti da Petacchi,
sono maschere tragiche: personaggi straziati, disumanizzati, senza via d’ uscita nè speranza, nei quali anche l’anima sembra
sia stata annullata dalle atrocità di un potere distruttore; anch’essi vittime, e per primi vittime, della sconfitta di ogni progetto razionalista
e della solidarietà e del trionfo degli egoismi individuali.
E cosi Petacchi scrive di questi personaggi che ha trasferito sulla tela, che arrivano al lui nel Buio appunto, nella modalità dell’incubo.

IL BUIO

…Sono arrivati all’imbrunire, quando la luce se ne va e scende il buio …

Ho avvertito la loro presenza ancor prima di vederli: suoni soffocati, colori spenti e l’aria che si fa più spessa, quasi elettrica.

Si muovono nel buio, strisciano, scavano, e piano piano affiorano, crescono e si fanno forti, vogliono essere visti… Tu provi ad ignorarli, chiudi la porta a chiave, sbarri le finestre, ma loro grattano, spingono e insistono fino a che non sei costretto a cedere.

Eccoli davanti a te, finalmente si mostrano per ciò che sono realmente: esseri viscidi, ( visioni oniriche), figure informi che ti fissano e ti obbligano a guardarli negli occhi, quegli occhi beffardi, quelle bocche mostruose che ridono di te, delle tue paure e del tuo destino ridicolo..

Anche stavolta si fermeranno poco, giusto il tempo di farsi guardare, di spaventarti e frastornarti con il loro sordido vocio, la loro presenza inquietante e poi via, di nuovo inghiottiti nel buio.

Ma torneranno ancora, tanta altre volte; potranno mutare aspetto, forma, ma di loro non ti libererai, in fondo sono sempre stati con te, li hai alimentati e nutriti con le tue stesse cellule e loro torneranno,sempre, come un ombra che ti accompagna pronta a saltare fuori non appena abbassi le difese .… Eh chissà, forse la prossima volta resteranno più a lungo, di più, sempre di più..

M.P.

Con preghera di darne comunicazione sulla stampa locale

29/09/2011

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, presenta

” Mille e Due Notti “

dipinti di Claudia Bianchi

Inaugurazione: sabato 1 ottobre 2011, h. 17.00; fino al 30 ottobre.

Claudia Bianchi è nata a Guastalla ( RE ), dove vive e lavora.
La sua ricerca artistica percorre un realismo quasi parossistico, esasperato, ricercato nel minimo dettaglio figurativo.
Le opere della Bianchi si collocano in termini di denuncia e interpretazione dell’attuale tessuto sociale.
Corpi perfetti di donne ideali e idealizzate trasmettono una sensualità costante e velata di rimandi al mondo della moda.
Queste figure di donne diventano modelle e allo stesso tempo complici, insieme all’osservatore, di una femminilità che,
se da un lato si rivendica come tale, dall’altro non è che un vuoto involucro, un simulacro che nasconde spesso angosce,
dubbi, incertezze, ma soprattutto debolezze.
E’ dunque una femminilità nel concetto, pur essendo evidentemente figurativa, quasi fotografica.
Con preghiera di dare notizia della mostra sulla stampa locale.

08 / 09 /2011
La Galleria San Francesco ” La casa gialla”
Arte contemporanea, presenta

“la Solitude du Silence “

Fotografie di FABIO VEZZANI

Inaugurazione: sabato 10 settembre 2011, h. 17.00
fino a domenica 25 settembre

La mostra fotografica del giovane autore reggiano, ha per tema il paesaggio.
I luoghi ritratti nelle immagini proposte, sono immersi in atmosfere temporalesche che ricordano gli uragani d’oltreoceano.
Gli edifici diroccati, le archeologie industriali, le infinite pianure padane, appaiono fuori dal tempo e dallo spazio;
sebbene impersonali e in assenza della presenza umana, rivelano, a uno sguardo più attento, malinconia e solitudine, sopratutto nel momento in cui la bellezza formale degli edifici viene messa a confronto con la tristezza del loro abbandono.
La solitudine del silenzio, appunto.